Studio di ricercatori DSCG sulla rivista Nature Communications


Un nuovo metodo di indagine delle proprietà magnetiche di sottilissimi strati di molecole è stato messo a punto da ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dell’Università di Firenze e dell'European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble (Francia).

 

L’articolo “Mössbauer spectroscopy of a monolayer of single molecule magnets, pubblicato il 3 febbraio scorso su Nature Communications, ha come autori principali il prof. Andrea Cornia, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di UniMORE, ed i colleghi prof.ssa Roberta Sessoli e prof. Gabriele Spina di UniFI.

Singoli strati di molecole magnetiche depositate sulla superficie di un metallo sono sistemi molto studiati nell'ambito della spintronica, la tecnologia che a partire dai primi anni ’90 ha rivoluzionato la lettura dei dati immagazzinati negli hard-disk. “La caratterizzazione di quantità così piccole di materia - spiega il prof. Cornia - risulta tuttavia estremamente impegnativa e richiede particolari accorgimenti sperimentali. Il nostro lavoro si basa sull’assorbimento risonante dei raggi gamma, una tecnica spettroscopica introdotta nel 1958 da Rudolf Ludwig Mössbauer (Premio Nobel per la Fisica nel 1961) e la cui sensibilità è stata aumentata di oltre mille volte utilizzando la radiazione generata da un sincrotrone. Siamo convinti che questa nuova tecnica di indagine delle superfici troverà presto applicazione anche in settori diversi dalla spintronica, come la catalisi eterogenea, la sensoristica, l’elettronica e le tecnologie mediche.”